meandro
s.m.

3. Qualsiasi disegno o andamento serpeggiante o complicato; in partic.:

a. Per lo più al plur., movimento tortuoso e intricato di strade o passaggi dov’è difficile l’orientamento (spesso quindi sinon. di labirinto o dedalo): perdersi nei m. della città vecchia; l’albergo, dentro, è un m. di corridoi, di scalette, di dislivelli (Alvaro).

b. Per estens., motivo decorativo costituito da elementi collegati e ripetuti, per lo più di forme geometriche intrecciate o sovrapposte, come la greca usata soprattutto nell’ornamentazione di membrature architettoniche.

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